In questa seconda parte della serie dedicata a Codedom, ci occuperemo di sviluppare il nostro progetto per creare una classe utilizzando CodeDom a partire da una serie di indicazioni scritte come un semplice testo. Creiamo la semplice interfaccia utente, e cominciamo ad elaborare il necessario affinché il bottone Genera produca quello che abbiamo immaginato.
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Tutti abbiamo visto come una WinForm .NET quando lavoriamo con il Designer produca automaticamente del codice in un file chiamato .designer, questo codice viene generato da una serie di classi contenute nel Namespace System.Codedom, generare codice non è prerogativa di Visual studio, anche noi possiamo creare delle applicazioni che generano codice utilizzando gli stessi strumenti. In questo primo articolo introdurremo il “come si fa” e definiremo che cosa vogliamo produrre per poi vedere nelle successive puntate come creare ciò che serve a produrre codice nel linguaggio a noi più congeniale.
Comments closedQuesto articolo, pubblicato in parallelo all’articoloSQL Server Nozioni di base (parte 1) mostra come generare tramite una libreria di classi un Database all’interno di SQL Server. La costruzione del codice per la creazione database ci da modo di iniziare a costruire una ulteriore libreria di base che si aggiunge a quelle create in Classi di uso comune, che fornisce le funzionalità necessarie al dialogo diretto con SQL Server. Queste funzionalità vanno dalla creazione e test di una connection string, alla esecuzione di query di tipo scalare, alla esecuzione di query di comando senza valori di ritorno.
Ovviamente, questa libreria si presterà a divenire una libreria di tipo Work In progress, a cui aggiungere funzionalità mentre impariamo nuovi concetti relativi al mondo di ADO.
Comments closedIn questa sesta puntata dedicata alla libreria di base degli Helper, discuteremo una classe che si occupa di fornire delle scorciatoie ad alcune operazioni sui files, che quotidianamente faremo nelle nostre applicazioni.
Comments closedIn questa quinta puntata, molto semplice e veloce, definiamo alcuni tipi di eccezione personalizzata e creiamo un metodo per costruire una stringa messaggio che visualizzi tutto il percorso di un eccezione all’interno di una applicazione. Introduzione Le linee guida sulla scrittura di codice .NET dicono che quando in una porzione…
Comments closedProseguiamo la serie di classi helper con una classe, anzi due che ci serviranno per produrre dei messaggi di log che potranno poi essere intercettati e inviati ad un file, ad un monitor TCP, oppure all’event viewer, creando un sistema centralizzato per la raccolta dei messaggi da utilizzare in fase di debug, oppure in fase di test di una applicazione.
Di questa strada, impariamo come creare un evento statico, una classe per fornire dati agli event handler ed una enumerazione.
Comments closedIl terzo capitolo della serie dedicata alle classi helper che riutilizzeremo più volte nei nostri progetti futuri, in questa terza parte parleremo di interfacce, implementando due interfacce utili per la generazione di classi di tipo Entity ed EntityCollection Se la classe può essere definita come il progetto per la costruzione…
Comments closedIl secondo articolo dedicato alle classi di uso generico, i cosiddetti Helper che in seguito serviranno all’interno di vari progetti didattici e potranno ovviamente essere incorporate nelle librerie di classi helper dai nostri lettori.
Ogni programmatore che intenda sviluppare più di una applicazione nella propria carriera, incontra durante la creazione del codice degli oggetti di uso comune, usati N volte all’interno di qualsiasi progetto. Questa serie di articoli, ospiterà questo “Fritto Misto” di classi utili per vari scopi e vari usi, che daranno origine ad una, più probabilmente una serie, di librerie di classi che saranno utilizzate in seguito nei progetti didattici che costruiranno vere e proprie applicazioni.
Una classe per operare sulle stringhe
Un articolo dedicato ad una classe di uso generico dedicata ad alcune particolari operazioni pilotate sulle stringhe. Fa parte di alcune classi ad uso generico, i cosiddetti Helper che in seguito serviranno all’interno di vari progetti didattici e potranno ovviamente essere incorporate nelle librerie di classi dai nostri lettori.à Ogni programmatore che intenda sviluppare più di una applicazione nella propria carriera, incontra durante la creazione del codice degli oggetti di uso comune, usati N volte all’interno di qualsiasi progetto. Questa serie di articoli, ospiterà questo “Fritto Misto” di classi utili per vari scopi e vari usi, che daranno origine ad una, più probabilmente una serie, di librerie di classi che saranno utilizzate in seguito nei progetti didattici che costruiranno vere e proprie applicazioni.
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